Secondo il Business Dictionary, si chiama lavoro temporaneo quella situazione lavorativa in cui un dipendente rimarrà in una certa posizione lavorativa solamente per un certo periodo di tempo.
In Italia, è sinonimo di precarietà e in qualche caso è visto come l'”ennesima sfortuna”.
Eppure, il lavoro temporaneo, sin dal primo giorno di lavoro, può essere affrontato come un’occasione positiva, un’opportunità in quanto non è assolutamente detto che sia un’esperienza poco proficua:
- primo perchè è un modo per provare un lavoro nuovo, che potrebbe piacere di più del posto sul quale si nutre tipicamente maggiore aspettativa,
- secondo in quanto l’impresa potrebbe decidere di assumerti.
Il vantaggio reale del lavoro temporaneo
Il termine di impiego può essere adottato per contratti con professionisti oramai in molteplici situazioni molto qualificanti.
A esempio, i lavoratori che si occupano di un prestigioso progetto di costruzione o pubblicitario o interente la moda e l’artigianato, possono essere estremamente qualificati e bene pagati per sessioni intense ma brevi.
Creativi, sviluppatori, assistenti amministrativi, consulenti di servizi: possono arricchire il CV lavorando anche temporaneamente per prestigiosi clienti.
In tal caso, l’esperienza va “cavalcata” in modo da garantirsi di essere richiamati quanto prima e per progetti maggiormente ambiziosi.
In un lavoro temporaneo ci sono meno rischi legati a inquinamento di relazioni interpersonali. C’è meno spazio per la conflittualità poichè c’è maggiore motivazione.
L’importanza del Piano B
Accettare il lavoro temporaneo “fa curriculum”, ma non solo, ti permette di crearsi il piano B in un mondo in continuo movimento:
- Imparare nuove competenze, con la leggerezza di chi sa che sta “sull’orlo della porta”
- Evitare vuoti anomali sul percorso di carriera e nel curriculum vitae
- Aprire la porta ad un impiego permanente
- Guadagnare mentre cerchi l’occupazione che ti piace di più
- Ampliare i tuoi contatti
- Aprire la strada ad un cambiamento di carriera il quale da temporaneo potrebbe diventare permanente e farti scoprire ambiti lì per lì sconosciuti ma magari per te più gratificanti.
Avete mai accettato al sabato di lavorare 4 ore al mattino per assistere un’attività che vi incuriosice?
E’ un modo per introdursi, mettersi in gioco, abbattere la routine e – cosa che amo molto e molto utile ai giorni d’oggi.
In un mondo in continuo cambiamento il piano alternativo, non è poi così male.
Come ci si introduce e ci si ambienta facilmente nel lavoro temporaneo?
Eh, direi affinando l’ascolto e la possibilità di aiutare nelle fasi critiche.
Raccontatemi la vostra esperienza di ambientamento nel lavoro temporaneo!